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Rosmarino
ACQUA AROMATICA NATURALE ALIMENTARE. Tutti i benefici in un unico prodotto.
Experience
Wellness & Beauty
Food
Il rosmarino è un ingrediente indispensabile nella cucina mediterranea, usata in moltissime ricette a base di carne rossa o bianca, di pesce sia al forno che alla griglia ma anche per insaporire le fritture di pesce ed il suo piacevole profumo rievoca ricordi familiari grazie al suo uso comune. Questa erba aromatica è presente anche in piatti dolci, abbinandosi molto bene con i toni aciduli degli agrumi, specialmente arancia, limone e pompelmo, così come in combinazione con la frutta, soprattutto con le pere. Pasta e fagioli, zuppa di ceci, vellutate, patate al forno e molto altro ancora, non c’è limite alle capacità del rosmarino di combinarsi e creare sapori davvero unici. Inoltre, le spezie come il rosmarino riescono a rendere i legumi molto più digeribili e soprattutto gustosi. Con l’aglio è un abbinamento perfetto così come per realizzare marinate e viene usato spesso per aromatizzare l’olio.
Mixology
Conosciuto come erba dell’amicizia, il rosmarino si è preso un ruolo importante anche nel mondo del bartending, dove le sue qualità aromatiche, le sue proprietà digestive ed i suoi profumi mediterranei vengono esaltati con diverse tecniche per poi abbinarli in molti drinks, come nel Jingle Buck, nell’Holidays Bramble e nello Swedish Negroni, ma spesso anche sperimentando per una rivisitazione di grandi classici della mixology. Si abbina perfettamente con cocktails a base vodka e a base gin, ad esempio nell’originale alternativa dei noti Gin Tonic e Gin Fizz con la proposta del Gin Fizz al pompelmo e rosmarino che lo rendono un cocktail decisamente rifrescante e vivace. Piacevolissimo in punch combinati con del rum o della vodka come nel Cranberry punch, oltre ad unirsi deliziosamente con drinks analcolici a base di frutta.
Curiosità
La leggenda più bella è senza dubbio quella narrata da Ovidio nelle “Metamorfosi”: racconta l’amore di Apollo per la principessa Leucotoe, figlia del re di Babilonia, che veniva tenuta segregata dal padre. Per poterla sedurre, Apollo entrò di nascosto nelle stanze della giovane che si abbandonò all’amore del dio. La ninfa Clizia, innamorata di Apollo e da lui rifiutata, informò il re dell’accaduto che, furioso, fece seppellire viva la figlia. Sulla tomba della giovane principessa i raggi del sole penetrarono fino a raggiungere le sue spoglie, che lentamente si trasformarono in una pianta dalla fragranza intensa, con esili foglie e fiori viola-azzurro pallido: il rosmarino. Molte sono le leggende che hanno poi contribuito a far conoscere i diversi utilizzi di questa pianta come rimedio medicinale. Si narra che nel XVII secolo, la regina Isabella d’Ungheria, anziana e piena d’acciacchi, ritrovò la salute grazie al rosmarino che decantava come suo elisir salvatore e nella corte francese, iniziarono a preparare una bevanda alcolica chiamata “Acqua della Regina d’Ungheria” distillando due parti di fiori e tre di alcol, considerata un toccasana anche da Luigi XVI che la utilizzava per guarire dalla gotta. Nella Francia del Sud ancora oggi c’è l’usanza di fumare i fiori di rosmarino con la pipa assieme a foglie di Eucalipto per allontanare catarro e bronchiti, mentre le donne ne bruciano gli aghi sulle stufe per facilitare la respirazione degli influenzati. Considerato una delle piante magiche per eccellenza, in molti libri di magia e stregoneria veniva indicato come sostituto adatto per qualsiasi ingrediente mancante. In Sicilia si racconta che tra i rami di rosmarino siano celate delle figure magiche femminili, esili fatine pronte ad aiutare chi è veramente degno. La tradizione popolare mediterranea lo ritiene la pianta degli innamorati e di tutti quelli che non vogliono dimenticarsi. Regalarsi un ramo di rosmarino significa dirsi: ”Io penso a te!”; il ramoscello, infatti, sembrerebbe avere il potere di mantenere vivo il ricordo della persona che ce lo ha donato. Il rosmarino è uno degli incensi più antichi e possiede dei forti poteri protettivi e purificatori, dall’Ottocento viene utilizzato anche per preparare l’acqua di colonia.