Descrizione
WDRINK Natura è realizzato esclusivamente con distillati non alcolici di fiori e piante aromatiche fresche, usando un metodo tradizionale e conservativo, seguendo i ritmi della Natura. WDRINK Natura contiene l’idrolato o acqua aromatica, la parte idrosolubile proveniente dal processo di distillazione in corrente di vapore acqueo, senza alcol e senza aromi, conservanti o zuccheri aggiunti. L’idrolato è dunque un autentico estratto della materia vegetale da cui deriva ed essendo di origine naturale, è soggetto alla variabilità delle stagioni. Il prodotto potrebbe pertanto non essere sempre disponibile.
L’idrolato contiene sostanze aromatizzanti volatili. In caso si voglia riscaldare il prodotto, mantenere il contenitore con coperchio e non portare ad ebollizione.
I VANTAGGI DEL BIB (BAG-IN-BOX)
Le acque aromatiche sono particolarmente sensibili alla luce solare che ne provoca l’ossidazione, non devono pertanto essere imbottigliate e conservate in contenitori trasparenti. Inoltre, continue aperture del contenitore consentono alle sostanze volatili di disperdersi in ambiente, perdendo poco per volta costituenti e profumazione. Il bag-in-box protegge questa preziosa acqua dalla luce solare e dispone di un proprio rubinetto di spillatura contenente una valvola speciale che chiude in modo automatico ed ermetico il passaggio del prodotto al rubinetto, quando non viene spillato.
CURIOSITÀ
Originaria del Medio Oriente, la rosa damascena ha una profumazione inconfondibile grazie alle sue 400 sostanze aromatiche differenti. È considerata la regina fra tutte le rose e la sua storia risale ad oltre 5.000 anni fa tra le civiltà più antiche come quelle persiane, egiziane, greche e romane. Elisir di giovinezza per eccellenza, non era solo uno status symbol tra le fasce nobili delle popolazioni, ma era anche un importante ingrediente per molte pietanze e bevande. L’imperatore Nerone la beveva come vino aromatico. Un fiore che ha svolto quindi un ruolo significativo nell’enfatizzare la vanità, curare la bellezza, migliorare lo stato d’animo e di cui le società élite nella storia non potevano farne a meno. Importata in Europa all’epoca delle Crociate, la rosa damascena è presente nelle ricette di antichi testi di medicina e di erboristeria. Ippocrate, padre della medicina occidentale, la utilizzava come rimedio contro alcune malattie dell’apparato genitale femminile. Nella medicina persiana, tra gli effetti terapeutici, sono inclusi il trattamento di dolori addominali, di problemi digestivi e la riduzione di stati infiammatori, oltre ad un’azione tonica sul cuore.