Descrizione
WDRINK Natura è realizzato esclusivamente con distillati non alcolici di fiori e piante aromatiche fresche, usando un metodo tradizionale e conservativo, seguendo i ritmi della Natura. WDRINK Natura contiene l’idrolato o acqua aromatica, la parte idrosolubile proveniente dal processo di distillazione in corrente di vapore acqueo, senza alcol e senza aromi, conservanti o zuccheri aggiunti. L’idrolato è dunque un autentico estratto della materia vegetale da cui deriva ed essendo di origine naturale, è soggetto alla variabilità delle stagioni. Il prodotto potrebbe pertanto non essere sempre disponibile.
L’idrolato contiene sostanze aromatizzanti volatili. In caso si voglia riscaldare il prodotto, mantenere il contenitore con coperchio e non portare ad ebollizione.
I VANTAGGI DEL BIB (BAG-IN-BOX)
Le acque aromatiche sono particolarmente sensibili alla luce solare che ne provoca l’ossidazione, non devono pertanto essere imbottigliate e conservate in contenitori trasparenti. Inoltre, continue aperture del contenitore consentono alle sostanze volatili di disperdersi in ambiente, perdendo poco per volta costituenti e profumazione. Il bag-in-box protegge questa preziosa acqua dalla luce solare e dispone di un proprio rubinetto di spillatura contenente una valvola speciale che chiude in modo automatico ed ermetico il passaggio del prodotto al rubinetto, quando non viene spillato.
CURIOSITÀ
Le origini della lavanda non sono certe. La teoria più accreditata ritiene che siano stati il botanico e medico greco Dioscoride e Plinio il Vecchio a citare per primi questa pianta anche se con un nome diverso. Racconti popolari narrano che la parola lavanda derivi dal latino lavare per la sua azione detergente, conosciuta e sfruttata dai romani che la usavano nei bagni termali per profumare l’acqua. Inoltre, facevano largo uso dei suoi fiori poiché ne ricavavano l’essenza che, secondo la scienza medica del tempo, aveva numerose proprietà mediche: purificanti, antisettiche, antibatteriche, antireumatiche ed antinfiammatorie. Estraevano anche un olio essenziale che adoperavano nella cura delle bruciature e delle punture di insetto. Gli antichi egizi sapevano apprezzarne il suo profumo intenso e la sua capacità di respingere falene ed insetti.