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Salvia
ACQUA AROMATICA NATURALE ALIMENTARE. Tutti i benefici in un unico prodotto.
Experience
Wellness & Beauty
Food
La salvia è ampiamente usata in ambito culinario, soprattutto nelle ricette provenienti dal bacino mediterraneo, in quanto il suo aroma caldo e penetrante accompagna vari piatti rendendoli più saporiti, che siano primi o torte salate, secondi di pesce o di carne, come i celebri saltimbocca alla romana. Assieme al burro fuso costituisce uno dei condimenti più apprezzati e graditi. Le sue foglie impanate e fritte sono un ottimo contorno a svariate pietanze. Una ricetta di origine friulana la vede protagonista in modalità fritta nella “Salviade”. Ben si sposa anche con aromi affumicati, caramellati e fruttati. Da provare è la scamorza fritta con uovo alla salvia. Nei dolci regala uno splendido aroma e viene spesso utilizzata per preparare biscotti, torte morbide ed anche il gelato con il fiordilatte oppure in versione sorbetto. In Inghilterra viene usata per aromatizzare il noto formaggio Derby.
Mixology
Famosa in passato contro gli esaurimenti nervosi, perché non aggiungerla come ingrediente per la preparazione di cocktails da aperitivo e drinks analcolici, dopo una giornata stressante? Offrirà una sferzata energizzante agli amanti di questa spezia. Già abbinato in vari cocktails a base salvia e limone, questa pianta regala un retrogusto intenso e deciso al palato, ottimo da gustare tutto l’anno, grazie alla sua grande versatilità. Perfetto in estate per il suo tocco rinfrescante ma ideale anche nei mesi più freddi aggiunto a bevande calde e digestive. Lo sciroppo preparato con acqua, miele e salvia è una deliziosa base che può essere aggiunta perfino alla sola acqua gasata per farne un aperitivo analcolico gustoso.
Curiosità
La salvia è un’erba aromatica originaria dell’Europa sud-orientale e dell’Asia Minore ed è diffusissima nel Mediterraneo. Per i romani era considerata l’erba sacra e veniva raccolta con grandi cerimonie seguendo un rito vero e proprio, riservato a pochi eletti con un abbigliamento particolare. Plinio la definiva erba magica. Gli antichi greci la usavano anche come conservante naturale per gli alimenti e nel Medioevo si applicavano le foglie su ferite e piaghe per favorirne la cicatrizzazione. Gli arabi del X secolo erano convinti che la salvia potesse prolungare la vita, così come la scuola medica salernitana l’aveva definita “salvatrix” perché riteneva fosse idonea a guarire quasi ogni malattia. Non per nulla il suo nome deriva dalla parola latina “salvus”, il cui significato è letteralmente “sano”. Nel XVII secolo un cesto di foglie di salvia era merce di scambio preziosa e in Francia si produceva un aceto chiamato “dei 4 ladroni” che si riteneva proteggesse da malattie infettive. I Galli credevano che la salvia potesse guarire tutte le malattie e che la sua assunzione debellasse febbre e tosse. Si racconta che anche Nostradamus la usasse come ingrediente per preparare una tisana anti-invecchiamento.